Studiare si sa, non è cosa per tutti. Al di là delle questioni personali e delle attitudini, scegliere di proseguire il percorso dopo il diploma di maturità mette davanti ad una scelta importante. Da un lato il mondo del lavoro, con i suoi guadagni “facili” (almeno per un ragazzo di 18-19 anni) e la tanto agognata indipendenza economica. Dall’altro decidere di continuare la vita studentesca per altri 3 o 5 anni, faticando ad apprendere concetti decisamente più complessi di quelli a cui si è abituati, affrontare esami, appelli e professori irritanti, nella speranza che forse, un giorno, sarà possibile ottenere una laurea che consentirà di avere una carriera lavorativa più prestigiosa ed economicamente più soddisfacente.
Ma spesso la strada verso il traguardo è lunga e piena di insidie, gli anni passano e l’università sembra non finire mai, gli amici lavoratori nel frattempo si sono comprati la moto, l’auto, il cellulare di ultima tendenza, forse qualcuno ha persino già acceso un mutuo per comprare casa. E nel frattempo tu continui a studiare, a casa a spese dei genitori o fuori sede condividendo un appartamento con i coinquilini, a capo chino, senza un soldo in tasca e con tanti esami ancora davanti prima di intravedere la fine degli studi. In questo caso devi avere una forte motivazione per andare avanti e non rischiare di arrendersi. Motivazione che potrai trovare in diversi modi: vediamo come!
L’importanza di avere una buona motivazione
Trovare la motivazione per studiare è fondamentale per riuscire ad arrivare in fondo ad un corso di laurea in tempi ragionevoli e soprattutto senza troppo sforzo. Sembra utopia, ma è proprio questo aspetto che farà la differenza, e che riuscirà a portarti alla tanto agognata discussione della tesi.
Avere una buona motivazione ti consentirà di alzarti al mattino forte e determinato, deciso a seguire proprio quel corso così ostico, tenuto da quel professore così arrogante, e persino di rimanere all’università a studiare di pomeriggio, anzichè tornare a casa come fanno molti dei tuoi compagni di studi, che sicuramente, se non sono motivati quanto te, non riusciranno mai a laurearsi!
Trucchi e consigli
Ecco una serie di trucchi e consigli per trovare una buona motivazione per studiare
1) Non tornare a casa dopo i corsi
Studiare all’università, in biblioteca o nelle aule studio, è un ottimo modo per rimanere con il cervello attivo, in un ambiente idoneo, e soprattutto senza distrazioni di sorta: tra frigorifero, divano, console per videogiochi e genitori o fratelli che disturbano, l’ambiente casalingo è davvero ostico per un universitario. La miglior motivazione la si trova proprio in un ambiente stimolante, ma non è tutto: rimanendo a studiare all’università scoprirai un mondo nuovo, conoscerai tantissima gente, stringerai amicizie e soprattutto, almeno inizialmente, avrai delle facce amiche con cui condividere stress e frustrazione pre-esami.
2) Pensa al futuro
Il tuo amico d’infanzia è andato a lavorare dopo la maturità e con i soldi dei primi stipendi si è comprato la macchina nuova, tanto vive ancora a casa coi genitori e non sa come spenderli? Non invidiarlo, e pensa che tu un giorno grazie alla laurea potrai comprarti un’auto ancor più bella! Ovviamente è un concetto un po’ esagerato, ma è giusto per rendere l’idea: pensare al futuro è una motivazione fortissima per finire l’università.
In parte sono dei semplici luoghi comuni, ma sono comunque sorretti da numerose statistiche: i laureati trovano posti di lavoro migliori, hanno stipendi migliori, sono lavorativamente più felici e possono ambire a posizioni più alte in azienda. Ovviamente ci sono le eccezioni, e dipende molto anche dal corso di laurea scelto. Ma in media, un laureato ha una carriera migliore. E questa può essere una motivazione molto forte: faticherò 3 anni ma vivrò meglio per il resto della vita lavorativa.
3) Pensa all’esame
Se stai studiando e non hai più voglia, prima di chiudere il libro e accendere lo smartphone (o meglio, uscire con gli amici) creati un quadro mentale in cui tu sei davanti al professore, il giorno dell’esame, e ti viene chiesta proprio quella domanda a cui non sai rispondere. La bocciatura è dietro l’angolo e ridare un esame non è mai psicologicamente semplice: per questo, pensare di trovarsi impreparati il giorno di un esame può farti scattare una molla dentro, per trovare la giusta motivazione e studiare un’oretta in più.
4) Divide et impera
Ossia “dividi e conquista”: una tecnica di combattimento degli antichi Romani messa in atto quando si trattava di assoggettare popoli rivali, dividendo i territori da conquistare in zone più piccole, e quindi più facili da attaccare con l’esercito. Fai lo stesso con le tue materie di studio: se un esame ti sembra troppo grande, troppo complesso o addirittura un ostacolo insormontabile, dividilo in parti, e studiale a fondo una ad una. Puoi dividerlo secondo i capitoli del libro di testo, o secondo le settimane di lezione, l’importante è che tu smetta di guardare al corso nella sua interezza: vedilo come scomposto in tanti piccoli argomenti, e conquistali uno ad uno: è una tecnica perfetta per trovare la giusta motivazione per studiare!
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