Ci siamo, è arrivato il momento tanto agognato di iscriversi all’università. Ma spesso un dubbio si insinua nelle menti dei futuri studenti che abitano distanti dalla facoltà: frequentare da fuorisede oppure da pendolari? In questo articolo cerchiamo di capire i pro e i contro, valutando caso per caso quando conviene una scelta e quando l’altra.
Pendolari
Lo sappiamo tutti, fare il pendolare è stancante. Viaggi in treno lunghi e spossanti, sveglie presto al mattino, rientro a casa tardi la sera. Senza contare i ritardi, gli scioperi, le cancellazioni, i treni persi e chi più ne ha più ne metta. Inoltre, cosa che molto spesso non si considera, una volta giunti alla stazione centrale per raggiungere la facoltà occorre prendere un secondo mezzo di trasporto, e che sia un autobus o un tram occorre fare i conti con coincidenze, salti di corse e scioperi dell’azienda di trasporto locale.
Ecco, dover tarare quotidianamente la propria vita in base ai mezzi pubblici è senza dubbio un grosso svantaggio, una rottura non indifferente specialmente per un ragazzo di vent’anni che non desidera altro che spaccare il mondo. Senza contare la sensazione di tempo perso durante i viaggi, le coincidenze e tutto il resto, tanto che a volte la cosa inizia a diventare persino scoraggiante.
Ma c’è un grande, enorme vantaggio che si apprezza ogni sera: il ritorno a casa da mamma e papà, dai fratelli e dalle sorelle, la possibilità di dormire in camera propria, di far fare a mamma il bucato e a papà la cena, di trascorrere il fine settimana con gli amici di una vita. Senza contare il risvolto economico: uno dei grossi punti a favore della vita da studente pendolare è che l’unica spesa extra che occorre affrontare, oltre alle tasse universitarie, è l’abbonamento ai mezzi pubblici nella città di destinazione.
Fuorisede
La vita dello studente fuorisede è davvero particolare. Spesso si tratta di ragazzi e ragazze di 18-20 anni alla prima esperienza fuori da casa, lontani dai genitori e con la necessità di far fronte da soli ad imprevisti e situazioni nuove. Studiare fuorisede è una palestra di vita, permette di crescere più rapidamente dei coetanei, di prendere decisioni in autonomia, di sentirsi più grandi rispetto agli amici, e allo stesso tempo di sperimentare la vita in un’altra città, assorbendone le tradizioni, le usanze, le abitudini degli abitanti del posto, i piatti tipici, le festività e tanto altro. Si impara a vivere in un altro posto, si capisce che il concetto di “casa” è importante ma allo stesso tempo è importante anche capire le differenze tra città e città, tra paese e paese.
Svantaggi? Ci sono eccome. Prima di tutto dal punto di vista economico. Spesso il costo di uno studente fuorisede ricade interamente sulle famiglie, ma a volte il ragazzo o la ragazza sono costretti a lavorare per mantenersi gli studi e pagare l’affitto, le bollette e le uscite serali. Questo comporta quasi certamente un ritardo sulla tabella di marcia, per cui ci si laurea qualche mese o anno dopo rispetto a quanto si dovrebbe.
Ma anche se ciò non dovesse accadere, lo svantaggio di studiare fuorisede è il dover pensare da soli a mandare avanti la casa, faccende, pulizie, spesa, senza contare la preparazione dei pasti. Senza considerare la situazione coinquilini: a volte ci dice bene e diventano compagni, amici e futuri colleghi, altre volte purtroppo la situazione degenera e ci si vede costretti persino a cambiare casa.
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Riepilogo
Concludiamo l’articolo con una tabella riepilogativa che illustra i pro e i contro della vita da studente pendolare e fuorisede. E tu, quale delle due preferisci?
Pendolari | Fuorisede | |
---|---|---|
Pro | + Minori spese da sostenere + Nessun problema di spesa, cibo, pulizie di casa + Cena pronta al rientro a casa + Dormire in camera propria + Si mantiene il contatto con la famiglia + Non occorre cercare una casa in affitto |
+ Esperienza di vita unica + Si cresce più rapidamente + Si impara a vivere da soli presto + Nuove amicizie + Scoperta di una nuova città |
Contro | – Tanto tempo perso sui mezzi pubblici – Lotta quotidiana contro scioperi, cancellazioni, ritardi – Sveglie presto al mattino per arrivare in facoltà in tempo – Rientro a casa a tarda sera |
– Maggiori spese da sostenere – Necessario trovare una casa in affitto – Nostalgia della famiglia a lungo termine – Necessità di affrontare imprevisti da soli – Possibili problemi con i coinqulini |