Stiamo vivendo un periodo storico davvero insolito, e per certi versi unico. Proviamo a far finta che sia tutto normale, ma purtroppo non è così: lezioni sospese e rimandate, non per scioperi o maltempo, ma a causa di una brutale malattia che sta costringendo la metà degli abitanti del mondo a restare in casa. È il coronavirus, ormai tristemente noto su tutto il pianeta e unico argomento di telegiornali e quotidiani. È noto che l'unica arma che abbiamo per difenderci è stare a casa, e vivere una quarantena forzata di cui attualmente non conosciamo la scadenza, che mette a dura prova sia il fisico, sia soprattutto la mente.
In questo periodo di emergenza sanitaria, restare a casa è fondamentale, ma la quarantena da studente è dura da digerire: in questo articolo vi diamo alcuni consigli per resistere alla reclusione, e anzi provare a renderla produttiva.
Organizzate la giornata e seguite una routine
Tanto per cominciare, provate a capire che sia tutto come sempre. Sono anni che vi alzate la mattina presto per studiare fino all'ora di pranzo? Continuate a farlo! Mettete la sveglia come se nulla fosse, e dopo una buona colazione iniziate a studiare. Seguire una routine è fondamentale per organizzare lo studio, anche ai tempi del coronavirus.
Non restate in pigiama
Un trucco che da sempre funziona benissimo per tutti coloro che lavorano da casa è quello di "prepararsi" alla giornata. Quando vi alzate non restate in pigiama, ma vestitevi come se doveste uscire. Fate la barba (per i ragazzi) o truccatevi (per le ragazze), e preparatevi ad affrontare una giornata da reclusi in casa ma con un certo fascino!
Non procrastinare lo studio
Che la didattica del vostro ateneo sia ferma o meno, non procrastinate lo studio! Rischiate di trovarvi indietrissimo quando tutto ricomincerà, e soprattutto rischiate di perdere il ritmo. Anticipare e prevedere sono le due parole chiave che vi consentiranno di gestire al meglio questa situazione.
Organizzate una tabella di studio
Proprio come quando siete sotto esame, create una tabella di studio precisa, tot cose da fare ogni giorno, e alzatevi dalla sedia solo quando le avete finite tutte. Tanto non avete shopping da fare, aperitivi con gli amici o feste universitarie!
Le videochiamate sono utili
Intervallate lo studio con momenti di socialità: proprio come all'università, quando dopo ogni lezione o dopo un'ora di studio scatta il momento della pausa, anche ai tempi del coronavirus e della quarantena forzata è possibile svagarsi per qualche minuto. Sfruttate il vostro personalissimo quarto d'ora accademico per videochiamare i genitori, i parenti, gli amici, e perché no i compagni di università: potrete scambiare quattro chiacchiere sullo studio, e magari risolvere qualche dubbio su un argomento che non siete riusciti a capire da soli.
Si alle riunioni online
E se le videochiamate non vi bastano, perché non organizzare una riunione online? Sono molte le piattaforme gratuite che consentono di creare o prendere parte ad una vera e propria videoconferenza, tra cui Skype e Zoom. Sfruttate la tecnologia e siate creativi, siamo in quarantena, ma restiamo sempre nel XXI secolo! Inoltre, parlare e vedere le facce note degli amici dell'università permette di attivare un meccanismo di cooperazione che consente di discutere sulle lezioni online, studiando insieme i nuovi argomenti e scambiando idee costruttive.
Ritagliatevi un momento per l'attività fisica
"Mens sana in corpore sano", e durante la quarantena questo detto è vero più che mai. Le palestre e le piscine sono chiuse, ma correre all'aperto non è vietato se si è da soli e se si resta vicino casa (lo ha affermato il Viminale con una nota del 31 marzo). Sfruttate qualunque cosa vi capiti a tiro in casa per fare attività fisica: le bottiglie dell'acqua diventano manubri per i bicipiti, sollevare pacchi pesanti è un ottimo esercizio per la schiena e per le spalle. Siete poco fantasiosi o non trovate i pesi giusti? Su internet è pieno di video tutorial per fare esercizi a corpo libero!
Rilassate la mente
Dopo una giornata passata in casa a studiare, una videochat con gli amici e una corsetta defaticante con doccia annessa, non c'è niente di peggio che accendere la TV ed essere bombardati da notizie pessimistiche sul coronavirus. Non inseguite le notizie a tutti i costi, e ovviamente (ma questo uno studente universitario dovrebbe saperlo) create un meccanismo di filtraggio in modo da capire subito quali sono le fake news e quali le fonti affidabili da cui reperire le informazioni: prendete a riferimento le notizie promulgate dall'OMS, dall'istituto superiore di sanità e dalla protezione civile.
Imparate qualcosa di nuovo
Durante la quarantena da lockdown, potreste trovarvi con molte più ore libere del normale. E allora, anziché accendere passivamente la TV o prendere in mano per l'ennesima volta lo smartphone, perché non imparate a fare qualcosa di nuovo? Se siete amanti della cucina, provate qualche nuova ricetta. Vi piace la tecnologia? Mettete in pratica un video tutorial per fare qualcosa di nuovo. Potreste anche pensare di migliorare il vostro inglese, o imparare una lingua, o seguire un corso online di informatica, di fotografia e molto altro ancora. Non lasciatevi scappare questa occasione di tempo libero, difficilmente ricapiterà!
Se serve, chiedete supporto psicologico
Infine, se vi state rendendo conto che la quarantena vi sta causando problemi, non esitate a cercare iniziative di supporto psicologico. In questo articolo, Il Post riporta una serie di numeri utili da chiamare, tra cui quello del Pronto PSY, dell'associazione SpecialMente, dell'associazione di sostegno Agape o dell'istituto di Ortofonologia; ognuno di essi fornisce consulenze psicologiche gratuite, spesso dopo essersi prenotati.