Il 2020 sarà ricordato per essere stato l’anno del coronavirus, del lockdown e delle mascherine. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che ha stravolto le nostre vite e le nostre abitudini. In questa nuova fase di convivenza con il virus ci sono una serie di misure igienico-sanitarie da mettere in atto. Alcune obbligatorie, altre dettate dal buon senso.
In quest’ultima categoria rientra la pulizia scrupolosa della postazione per lo studio, che dovrebbe essere igienizzata quotidianamente, se non addirittura due volte al giorno. Cerchiamo di capire come fare!
L’importanza dell’igienizzazione e della sanificazione
Ecco una serie di semplicissime regole da mettere in atto per igienizzare la postazione per lo studio.
Regola numero uno: prima di metterti a studiare, di aprire libri e quaderni, e di toccare penne, lava correttamente le mani per circa 40 secondi sotto acqua corrente tiepida, usando il sapone. Dopo il lavaggio, usa un gel igienizzante per abbattere i batteri. Questa semplice abitudine deve diventare la prassi, può sembrare noiosa ma può davvero fare la differenza.
Regola numero due: apri le finestre. Ricorda che, sebbene a volte si senta dire il contrario da qualche pseudo esperto in TV o sui giornali, il virus non viene trasmesso dall’aria, pertanto non avere paura! Così facendo potrai garantire un buon ricambio d’aria in ogni stanza della casa, e allo stesso tempo far filtrare i raggi del sole, così benefici per la psiche umana. Ripeti questo salutare processo almeno due volte al giorno, e riuscirai ad eliminare una buona parte dei germi. Se ti va, usa anche un profumatore per ambienti. Avrai un buon profumo in casa e questo rafforza la percezione di un ambiente pulito, rendendo più rilassati e più concentrati.
Scrivania, libri, penne e regole di igiene ai tempi del coronavirus
A oggi non c’è alcuna certezza di quanto tempo il virus sia in grado di sopravvivere sulle diverse superfici. Sicuramente da qualche ora a qualche giorno, ma questo intervallo di tempo è decisamente troppo vago. Pertanto, mettiamoci bene in testa che il virus potrebbe essere ovunque, e che la pulizia della superficie della scrivania, delle penne e degli oggetti facenti parte della postazione per lo studio è un’operazione assolutamente da non trascurare.
Non è complicata e con un po’ di pratica porterà via soltanto pochi minuti. Usa acqua e detergenti neutri, e dopo usa un disinfettante con ipoclorito di sodio allo 0,1%, o l’etanolo al 70% come alternativa. Questa pratica andrebbe applicata a tutti gli oggetti che tocchi frequentemente, anche a quelli non direttamente collegati allo studio, come smartphone, maniglie di porte e finestre, telecomandi della TV, tastiera e mouse del computer, controller delle console per videogiochi e molto altro ancora.
Se vivi in un appartamento condiviso con dei coinquilini, accertati che tutti seguano le stesse regole di igiene, e concentratevi anche sulla pulizia di oggetti che vengono toccati e usati spesso, come la macchinetta da caffè, la porta del bagno o la maniglia del frigorifero.
Infine, un altro consiglio: se porti libri da fuori (ad esempio, dalla biblioteca universitaria), prendili usando guanti in lattice monouso, in quanto sono stati toccati da altri studenti dei quali non puoi conoscere le condizioni di salute. A questo punto, prima di iniziarli a usare, lascia passare 3 o 4 giorni, tenendoli in un luogo ben areato: così facendo, avrai la quasi totale certezza che il virus non sia più presente sulla superficie. Ricordati ovviamente di non tossire o starnutire sui libri, per non rischiare di contagiare il prossimo studente che li prenderà in prestito! Per lo stesso motivo, ricordati di non bagnarti le dita con la saliva per girare le pagine.
No alla psicosi
Infine, un ultimo consiglio: da febbraio non si parla d’altro che di coronavirus, tanto che tutti i problemi del mondo sembrano essere incredibilmente scomparsi. Questo può portare a una vera e propria psicosi, pertanto cerca di mantenere la mente accesa e i nervi saldi, ed evita di farti venire la fobia di sterilizzare tutto. La cosa più importante è lavarsi le mani dopo essere tornati a casa, ed evitare per quanto possibile di toccarsi occhi, naso e bocca.